mercoledì 2 dicembre 2009

Il dollaro si rinforza e diventa bene di rifugio

Crollo reale o scherzi di cattivo gusto per quanto riguarda il crollo delle borse? Wall Street, dopo la frittata della società Dubai World, in default e ancora in rischio di salvataggio.

La crisi finanziaria ha affossato il mondo intero in una recessione senza precedenti nella storia dell’ultimo secolo, e non è finita qui.
Wall Street giorno per giorno segnala profondo rosso per i mercati, segue a ruota l’Europa che a quanto pare non resta a guardare.
E il dollaro americano si rinforza: visto come bene di rifugio, segue le orme dell’oro, in salita libera.

In tempo di crisi le banche si fanno cannibali

Cannibalismo finanziario: in tempi di crisi se ne parla parecchio.

Alcune importanti testate di finanza stanno vagliando l’ipotesi per la quale le correzioni attuate dalle banche in questi due anni di crisi avesse un solo scopo: succhiare soldi al mercato e ai risparmiatori.

Molti dati macroeconomici stanno rallentando, la rotazione settoriale vede rallentare la corsa dei finanziari e dei tecnologici, inoltre molti mercati internazionali si stanno esponendo vertiginosamente. Il risultato?

Le banche diventano cannibali, fare soldi a prescindere da tutto e tutti, sistema, consumatori, cittadini.
Obiettivi? Super bonus per i manager. Sono da difendere! Perché professori, medici, parlamentari possono ridursi lo stipendio in tempi di riassestamento economico, ma loro no, giammai toccarli.

martedì 1 dicembre 2009

Franchising immobiliare, la carta giusta?

Il franchising immobiliare è una forma sicura e remunerativa per aprire un’agenzia immobiliare stringendo direttamente una partnership con un grande gruppo immobiliare.
Quest’ultimo, in cambio di un investimento, ti concederà lo sfruttamento del proprio brand, oltre che l’organizzazione, la visibilità e le tecniche di lavori dei gruppi più avanzati.
Il franchising immobiliare è un accordo tra un imprenditore ed un gruppo al quale vorrebbe affiliarsi, utilizzandone il marchio e ricevendo formazione e assistenza.

In calo scorte di petrolio USA

Nella scena internazionale il petrolio senza un altro rialzo, stavolta dello 0.90%, stando alle pubblicazioni dei dati sulle scorte negli Stati Uniti d’America.
I massimi toccati in passato erano stati di 80,26 dollari a barile.
A Londra la situazione per il petrolio è differente: rialzo del 1,5%, quota di 79,82 dollari a barile.
Le scorte americane per quanto riguarda il petrolio hanno subito un decremento di 900 milioni di dollari.

giovedì 26 novembre 2009

La ripresa economica in Cina ha un'altra marcia

Per quanto riguarda il settore manifatturiero, la China Federation of Logistics and Purchasing ha rilevato un indice di crescita di circa 1 punto percentuale nell’ultimo trimestre.

In Cina l’accelerazione della ripresa economica ha fatto si che gli esperti aumentassero del +9% il tasso di crescita PIL previsto per il 2010.
Grazie ad una efficace politica protezionistica di dumping valutario, la Cina ha retto molto bene il calo della domanda rispetto a Europa, Giappone e America.
In particolare, sono stati favoriti gli investimenti per cercare di stimolare la domanda interna.

Nuove obbligazioni per Mediobanca

Mediobanca si sta preparando per presentarsi sul mercato primario e lo fa con due emissioni di obbligazioni per la sua clientela.
Eni fece qualcosa di simile in questa estate e, in termini di collocamento, i risultati si sono visti.

A Mediobanca sono state assegnate credit rating ai massimi termini sul debito a lungo termine, da parte di Standard & Poor’s.
Il livello di CDS di Mediobanca è ai minimi da circa un anno, ed in tempi di crisi la prestigiosa emittente bancaria ha visto impennare la percezione di mercato dei propri rischi-credito. Per il momento, gli esperti non pensano che i tassi di interesse risaliranno in maniera molto rapida.

sabato 21 novembre 2009

Crisi economica, prestiti ed iniziative delle banche

La crisi economica mondiale non è ancora finita. A suggerire prudenza è il presidente della Bce, Jean Claude Trichet, anche se una certa ripresa in effetti c’è stata.

Trichet parla di banche e dichiara che le misure straordinarie adottate contro la crisi saranno cessate in modo graduale e le banche dovranno saper far fronte alla nuova situazione.

Le banche dovranno sforzarsi ad aumentare la concessione di prestiti e dovranno saper aggirare il problema della fragilità finanziaria. Saranno pronte le banche a rispettare i moniti di Trichet?